Sono tante le domande che ci facciamo quando sta per arrivare un cucciolo in casa.
Esistono poche semplici regole che possiamo seguire per la cura del nostro piccolo atleta.
Ricordiamoci sempre che il nostro PLI è convinto di poter volare e di poter arrivare ovunque. Le sue lunghe zampe, la sua agilità e la sua fantasia, che differiscono di poco tra i diversi soggetti, lo spronano a scalare tutte le vette della nostra casa. Tavoli, divani sedie, piani della cucina: nulla è irraggiungibile per lui!

In un primo periodo, all’arrivo del cucciolo cerchiamo di proteggere il nostro piccolo dalla sua stessa intraprendenza. Non lasciamolo solo sulla poltrona dalla quale può lanciarsi specie se è spaventato dalla nostra voce che gli intima” no, lì no!”.
Se lo sorprendiamo su un tavolo non sgridiamolo per due motivi: potrebbe lanciarsi e forse farsi male e se in futuro abbiamo intenzione di avviarlo nel mondo delle Esposizioni di Bellezza potrebbe in seguito avere difficoltà a distinguere il tavolo della cucina dal tavolino da gara.

Mettiamo le sedie proprio sotto il tavolo così da rendere impossibile la scalata e cuscini in terra sotto le sponde dei letti e dei divani finché non abbia fatto un po’ di pratica.
Stiamo per condividere la casa con il nostro piccolo amico ed è arrivato il momento di spiegargli che esiste un posto dove farla. Se non abbiamo voglia di uscire presto al mattino per far sporcare il nostro cane fuori casa creiamo un posto in bagno, in corridoio o in un angolo poco frequentato dove il cucciolo con l’aiuto di una traversa, di uno straccio o di un giornale possa farla nei momenti critici.

Premiamolo quando è bravo e la fa lì. Quando sbaglia evitiamo di spaventarlo con minacce o punizioni.
Queste reazioni ottengono facilmente l’effetto contrario inducendo il cane a pensare che fare pipì e popò sia sbagliato e portandolo a fare i suoi bisognini dove voi non potete vederlo o anche a mangiare le sue feci.
Se abbiamo bambini in casa è nostro compito e responsabilità proteggere gli uni dagli altri avendo cura che il nostro giovane pli non sia trattato come un giocattolo.
Aiutiamo i nostri figli ad essere pazienti e sensibili verso il cucciolo ed ad occuparsi di lui considerandolo un essere vivente bisognoso di cure e di affetto.

I pli amano coperte e piumoni e tendono ad espropriare i letti dei loro padroni, così come i divani.
Se proprio non avete intenzione di dormire con loro preparate una cuccia adeguata, morbida e calda, che pur essendo oggettivamente il posto più comodo al mondo, nel tempo, non impedirà al nostro amico di accoccolarsi con noi sotto alle coperte, in barba a quella bellissima e coloratissima cuccia.

Non ci sarà modo di convincerlo. Il vostro letto sarà sempre meglio, e voi questo non potrete mai cambiarlo.
Accettatelo e passate oltre e se avete deciso di lanciarvi sul letto con un salto carpiato con doppio avvitamento fate perlomeno un fischio così che il vostro cane possa perlomeno togliersi prima che atterriate. Se non sapete più dove si trova il vostro cane, dopo averlo chiamato più e più volte, andate e lo troverete sicuramente sotto alle coperte, nel vostro letto.
Quando il nostro piccolo arriverà nella sua nuova casa potrà sentirsi spaesato. Solo qualche ora prima era con i suoi fratellini scaldato dal calore della mamma che sapeva tutta di latte e protezione. Quello era il suo mondo ed ora, in questi primi attimi non trova quegli odori e quei ritmi che gli erano familiari.
Dobbiamo essere pazienti e rassicurarlo con coccole e qualche bocconcino prelibato che possa distrarlo da questo breve ed importante momento di disorientamento.

Le prime passeggiate sono il primo impatto con il mondo. Prima di portarlo in luoghi affollati da altri animali aspettiamo di aver completato i vaccini.
Nei parchi giochi proteggiamo il nostro cucciolo dai bulli e dai cani troppo grandi che potrebbero scambiarlo per una preda.
In passeggiata preferiamo i classici guinzagli con il collare che esaltano il portamento nobile ed elegante proprio al nostro piccolo levriero ed evitiamo di strattonarlo per non creare traumi. Quando il nostro piccolo sarà stanco prendiamolo in braccio. Faremo un magnifico effetto ricordando il famoso dipinto “La dama con l’ermellino”. Del resto la nostra è una razza che vanta nobili origini ed era la preferita da principi e principesse.
Questo è il momento di scegliere un veterinario che seguirà il nostro amico nel corso della vita.
Usiamo sempre cibo di qualità seguendo l’alimentazione per cuccioli fino a sei mesi, un anno.
Una spesa maggiore verrà ampiamente ripagata in salute e buon umore.
Allungare qualche bocconcino non trasformerà necessariamente il nostro piccolo in un briccone indisciplinato. Accogliere una richiesta concedendo un pò di banana, un biscotto o un pezzetto di formaggio lo aiuteranno a considerarsi parte della famiglia e a sentirsi apprezzato.

Sicuramente accoccolarsi con lui sotto al piumone nelle lunghe sere d’inverno è la parte più importante del rapporto che stiamo costruendo. Ve ne sarà immensamente grato e vi adorerà per il resto della vita.
Maschio o femmina? Parliamo con l’allevatore che abbiamo scelto e capiremo quale è il cane che fa per noi senza preconcetti.

Prendiamoci comunque qualche giorno di ferie al suo arrivo per non lasciarlo solo nei primi giorni nella sua nuova casa oppure accogliamolo durante le feste avendo così ancora più motivi per festeggiare.
Chissà, forse questo cucciolo sarà solo il primo di una grande famiglia confermando il detto che i piccoli levrieri sono come le ciliegie: uno tira l’altro.