COURSING

Si pensa che in antichità i primi levrieri furono selezionati per la caccia su steppe o terreni semidesertici dove l’uomo poteva tenere sotto controllo il cane da una certa distanza, questo perché i levrieri, cacciando, riescono a sviluppare una velocità tale che, in un bosco o all’interno di una folta vegetazione, finirebbero inevitabilmente per ferirsi. Non a caso nella loro caccia utilizzano la vista anziché l’olfatto, proprio per i tempi brucianti.

Con il passare del tempo, l’uomo, non avendo più necessità di cacciare per nutrirsi e non essendo più disposto ad accettare l’uccisione di un essere vivente solo per lo sport, pur di non disperdere il patrimonio d’istinto naturale all’inseguimento, proprio di ogni levriero, ha inventato il COURSING: una caccia simulata in cui il cane insegue a vista uno zimbello di lepre.

Per ricreare una situazione il più fedele possibile ad una lepre in fuga per la vita, viene utilizzata un’apposita macchina che avvolge su un rocchetto un filo, lungo almeno quanto il percorso di gara e al cui capo è fissato lo zimbello.
Quando la macchina viene messa in funzione, il filo viene avvolto sul rocchetto molto rapidamente, scorrendo attraverso varie pulegge, fissate sul terreno in modo da far variare repentinamente la direzione dello zimbello, proprio a voler emulare la fuga della preda. Il numero delle pulegge consentito varia da 7 a 10 e vanno distanziate tra loro da 40 ai 90 metri.

La prima puleggia sarà situata ad un minimo di 60 metri dalla linea di partenza e l’ultima da 60 a 100 metri dalla linea di arrivo. Gli angoli di fuga non devono, salvo casi particolari, essere inferiori a 60°.
In Italia il Coursing è stato codificato dall’ENCI nel 1957; le gare si svolgono su un grande prato, meglio se con qualche saliscendi e qualche morbido ostacolo tipo siepi o talvolta piccole balle di fieno. Il percorso regolamentare varia dai 500 ai 1000 metri. Possono correre tutte le 13 razze levriere oltre a quelle assimilate (esempio Podengo).

I levrieri della stessa razza corrono in coppia, uno con il pettorale di colore rosso e l’altro di colore bianco. Al via del mossiere, i cani vengono sguinzagliati aggiudicando la vittoria a quello che ha cacciato meglio e non a quello che arriva primo; il giudice infatti valuterà la bontà della caccia ricorrendo a cinque qualità predefinite:

Velocità
Non è presa in considerazione quella assoluta ma quella relativa al concorrente, in particolare nello spazio tra due pulegge quando un cane si dimostra più veloce rimontando sull’altro.

Ardore
E’ il fuoco che alberga in ogni levriero; sguardo fisso sullo zimbello prima della partenza, il pressing sulla lepre durante il percorso e, magari, una bella presa al volo all’arrivo con conseguente capriola “brassok”.

Seguita
La seguita è la capacità di un cani di inseguire lo zimbello nello stile tipico della sua razza ed avere sempre il 100% di attenzione su di lui.

Destrezza e agilità
Abilità che consentono al cane bruschi cambiamenti di direzione o di saltare gli ostacoli.

Resistenza
Si valuta nel finale della prova. Le condizioni all’arrivo dimostrano la sua prestanza fisica. Naturalmente ci sono regole ben precise per la salvaguardia della salute dei cani in gara, il terreno, per esempio, deve essere scevro da pietre o buche, gli ostacoli devono essere visibili per il cane e l’erba tagliata un paio di settimane prima delle gare affinché non sia troppo tagliente sui polpastrelli.

LICENZA
La licenza di Coursing si ottiene partecipando ad un coursing ufficiale FCI, iscrivendo il soggetto in classe Avviamento. Il candidato è sottoposto ad una prova di caccia simulata, consistente nell’effettuare un percorso di coursing, una volta da solo ed un’altra in compagnia di un levriero già munito della licenza. Se il cane dimostra di portare la museruola (non i PLI) in gara ed il pettorale senza problemi, di non disturbare gli altri concorrenti e se accumula più del 50% del punteggio a disposizione del giudice, ottiene la LICENZA. Il proprietario in questo caso dovrà inviare all’ENCI la copia del pedigree, due fotografie a colori di cm 6 x 4 con il cane visto di profilo ed il foglio attestante il superamento della prova di licenza. L’ENCI, dopo un controllo sulla regolarità della documentazione fornita, invia un libretto di licenza di coursing su cui saranno annotati tutti i risultati ottenuti nelle gare. La licenza è valida in tutti i paesi aderenti alla FCI.

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